Vercelli: Caresanablot, sindaco vieta l'installazione del 5G

Non sorprende particolarmente la decisione del sindaco di Caresanablot, che, in linea con gli altri comuni del vercellese, ha deciso di vietare l'installazione delle reti 5G all'interno del proprio territorio. Caresanablot, comune italiano di 1132 abitanti nella provincia di Vercelli, in Piemonte, si allontana dunque dalla possibilità dell'installazione dei dispositivi che possano trasmettere le frequenze del 5G, a seguito delle numerose polemiche che si sono diffuse in tutta Italia, oltre che in tutto il mondo, e che riguardano la possibile negatività della stessa rete 5G, che potrebbe portare a danni a persone e, soprattutto, alla salute.

L'ordinanza del sindaco di Caresanablot

L'ordinanza del sindaco di Caresanablot, che a portato a vietare l'installazione del 5G nel proprio territorio, è la seguente, e sancisce “Di vietare a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sul territorio del Comune di Caresanablot, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi, annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo”.

Perché il 5G è stato vietato a Caresanablot?

L'ordinanza che vieta l'installazione delle reti 5G è avvenuta a seguito di una serie di polemiche che si sono diffuse nel vercellese, e che riguardano la possibile installazione di dispositivi che possono trasmettere le frequenze della rete stessa. Le difficoltà riguardano soprattutto la frequenza più elevata rispetto agli standard attuali, la maggiore energia necessaria per i mezzi in cui le radiazioni vengono assorbite e, soprattutto, il maggior numero di ripetitori necessari per la trasmissione della rete 5G. Tutte queste componenti hanno portato il sindaco di Caresanablot a vietare la sperimentazione e l'installazione del 5G all'interno del proprio territorio. Ovviamente, la decisione in questione si inserisce nel pieno dibattito relativo ai possibili effetti del 5G in Italia e non solo.